Denominazione progetto
“Educazione alla tutela e alla valorizzazione dell’Architettura fortificata”
Destinatari del progetto
25 studenti e studentesse della classe III H, indirizzo scientifico ospitati presso la Sede Succursale all’Istituto comprensivo “Meucci” di Catania
Durata progetto
- 28 febbraio – 29 maggio 2018.
- 88 ore di attività delle quali: 35 ore di lezioni frontali in aula (di cui 27 ore tenute da esperti esterni); 26 ore di visite di studio; 27 ore di esercitazioni pratiche in aula con la produzione di relazioni tecniche, schede di catalogazione e video, immaginati anche per una eventuale promozione turistica del monumento e quindi tradotti in lingua inglese.
Ideazione progetto
Il progetto, ideato dalla Sezione Sicilia, dell’Istituto Italiano dei Castelli ed attuato in collaborazione con il Liceo scientifico e linguistico “Principe Umberto di Savoia”, ha inteso avvicinare i giovani alla conoscenza dell’architettura castellana e arricchirne la formazione di base e favorendo l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, in risposta ai reali bisogni di un territorio da ri-scoprire e ri-valorizzare.
Il patrimonio storico-artistico castellano infatti, avendo perso l’originaria funzione di difesa è oggi esposto a grande pericolo di scomparsa: per garantirne la sopravvivenza fisica, in ragione del suo valore storico, archeologico, artistico, paesaggistico, occorre perciò assegnargli una nuova funzione, compatibile con le caratteristiche del monumento e tale da garantirne il reinserimento nella vita contemporanea.
Nel contesto catanese, numerose sono le realtà castellane generatrici di racconti sulla storia dell’isola, di espressioni e produzioni artistiche di altissimo livello e che ancora oggi documentano l’esperienza multiculturale e multietnica del territorio. L’attività di conoscenza, tutela e valorizzazione di tali beni e del paesaggio conferma l’idea della Sicilia come museo diffuso: tali beni, integrati all’interno di aree e paesaggi di straordinaria bellezza, attestano infatti la storia millenaria di una confluenza di culture mediterranee ed europee e della migrazione di popoli.
Il progetto ha puntato alla conoscenza della storia del contesto paesaggistico e tipologico delle architetture medievali fortificate, per comprenderne il significato antropologico, simbolico, allegorico e storico e tramutarle in risorsa per un turismo consapevole.
La prospettiva è stata quella di indirizzare gli studenti verso competenze coerenti con il profilo educativo e culturale del loro percorso di studi ed orientarli alla futura scelta universitaria o eventualmente al mondo del lavoro.
Descrizione attività
Seminari formativi
In aula (per la conoscenza del patrimonio castellano con cenni sulla normativa di tutela, sulle norme di catalogazione, sulla teoria e tecnica del restauro, sui fondi europei) e sui luoghi, per la conoscenza dei monumenti, dei contesti, del paesaggio e del patrimonio culturale, anche contemporaneo.
Attività laboratoriali
- Rilievo fotografico e schizzi dal vero dei beni architettonici visitati nei siti di Catania, Paternò, Motta Santa Anastasia, Adrano, Siracusa.
- Compilazione di relazioni tecniche, di schede di catalogazione e archiviazione della documentazione fotografica.
- Realizzazione di prodotti multimediali (video/PowerPoint) e presentazione digitale, anche in lingua inglese.
Sono state prodotte: 15 Relazioni tecniche.
20 Schede catalografiche relative a: Catania (Castello Ursino, Cattedrale, Cappella Bonaiuto, Bastione degli Infetti, Mura di Carlo V, Porta di Carlo V, Porta della Decima, Torre del Vescovo, Torre di Ognina, Garitta di Ognina). Castello di Aci Castello, Torre di Acitrezza o del Bastioncello, Torre di Sant’Anna di Capo Mulini, Castello di Paternò, Castello di Adrano, Castello di Motta Sant’Anastasia, Castel di Iudica, Castello Eurialo, Castel Maniace, Ipogeo sotto Piazza Duomo di Siracusa.
8 PowerPoint delle lezioni delle tutor e degli esperti esterni, più uno di illustrazione per la conferenza conclusiva.
300 scatti fotografici archiviati
5 Video della durata complessiva di 30 minuti.
Fotogallery
Premiazione
Commenti
Commenti studentesse e studenti
Commento di Agnese: “…Abbiamo iniziato a comprendere l’importanza del nostro progetto. Questo ci ha permesso di svolgere il percorso in maniera seria e coinvolgente… Il restauro del Castello di Assoro: è stato interessante vedere come una giovane neo laureata possa essere stata coinvolta nella valorizzazione del suo luogo d’origine; questo mi ha spinta a vedere con occhi diversi il mio Paese”.
Commento di Matteo: “E’ stato bello conoscere come un monumento possa essere visto sotto il profilo della tutela… L’esperienza di Alternanza mi ha dato la possibilità di lavorare in gruppo e di presentare il frutto del nostro lavoro in pubblico”.
Commento di Antonio: “Abbiamo finito le schede di catalogazione e siamo a circa metà del video, con i miei compagni stiamo notando che abbiamo molte difficoltà ad essere veloci, questo dipende anche dal fatto che non abbiamo mai lavorato in gruppo….le ultime piccolezze sono ormai finite e io e i miei compagni siamo molto soddisfatti e felici”.
Commento di Sarah: “Giornata conclusiva di ASL. Ero molto nervosa, agitata e preoccupata che qualcosa andasse storto….avevo una paura tremenda di inciampare e cadere mentre salivo sul palco, ma alla fine è andato tutto bene!”.
Commento di Gaia: “Gli ultimi giorni sono stati i più difficili, perché dovevamo accordarci su diversi aspetti sui quali eravamo in disaccordo. Alla fine abbiamo raggiunto soluzioni condivise.
E’ stato davvero emozionante vedere il risultato di nostri sforzi racchiusi in un video che ha rappresentato il cuore del nostro percorso ASL, un percorso che ci ha fatto crescere molto sia culturalmente che umanamente”.
(Tratto da “Diario di bordo in ASL”.)
Commenti tutor scolastici
Commento della Tutor interna Mercedes Turco
Le studentesse e gli studenti hanno mostrato un elevato grado di serietà, correttezza e rispetto tra loro e nei confronti degli adulti (tutor, docenti, professionalità varie), hanno mostrato coesione come classe e buona capacità di lavorare in gruppo, pur essendo per loro esperienza in parte nuova.
La classe ha mostrato di apprezzare il percorso condotto, nonché la serietà e l’impegno dei docenti e dei tutor nel trasmettergli il proprio bagaglio di conoscenze e la propria passione per il patrimonio artistico. Le ragazze e i ragazzi tutti hanno anche compreso l’importanza di possedere un background culturale adeguato, per inserirsi in maniera professionale nel mondo del lavoro; inoltre, venendo a contatto con giovani e brillanti professionisti, hanno potuto tangibilmente constatare il risultato della serietà e dell’impegno.
L’esperienza ASL ha certamente consentito agli studenti di incrementare conoscenze e competenze spendibili nel campo delle professioni tecnico – scientifiche legate ai beni culturali “.
Commenti struttura ospitante
Commento della Tutor architetto Fulvia Caffo
“Valuto l’esperienza in maniera assolutamente positiva. Il percorso formativo ha avuto buoni risultati in termini di conoscenza del patrimonio castellano, in particolare quello della provincia di Catania e della città di Siracusa, e del contesto storico e socio-economico in cui esso si colloca.
Gli studenti hanno acquisito un appropriato linguaggio specifico, elementi del linguaggio giuridico di settore, relativo alla tutela del patrimonio culturale materiale e immateriale, nonché la capacità di consultazione di testi, fonti bibliografiche e dati d’archivio, in vista della redazione di una ricerca scientifica, di una relazione tecnica o di una scheda catalografica ma principalmente hanno compreso l’importanza della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale quale valore di cittadinanza attiva secondo la mission che l’Istituto Italiano dei Castelli porta avanti fin dagli anni della sua fondazione ”.
Commento del Presidente della Sezione Sicilia
Ing. prof. Eugenio Magnano di San Lio
“ Formulo l’auspicio che gli Studenti, dopo il percorso formativo appena concluso, si sentano incoraggiati verso lo studio storico, archeologico ed artistico dei castelli e dei monumenti fortificati, siano divenuti consapevoli dell’importanza del patrimonio castellano e vogliano divenire essi stessi custodi della sua salvaguardia, promotori di attività di valorizzazione, partecipando (almeno alcuni) alle attività dell’Istituto, come nuova linfa per incrementarne quantitativamente e qualitativamente l’azione sociale”.