Compendio storico: La chiesa originaria risaliva presumibilmente all’incirca al 560. Fu in seguito completamente distrutta dagli arabi e ricostruita nel 1117 da Ruggero II, come presidio della Valle d’Agrò; il tempio fu eretto dal monaco basiliano Gerasimo al quale il Re di Sicilia fornirà le risorse necessarie per la ricostruzione ed alcuni redditi fissi. La chiesa dopo aver subito dei gravi danni nel 1169 a causa del fortissimo terremoto che colpì quell’anno la Sicilia Orientale, fu ristrutturata e rinnovata nel 1172 dall’architetto (capomastro) Gherardo il Franco. Da quel restauro la chiesa non subì altre modifiche ed è giunta a noi pressocchè intatta, al contrario del circostante monastero di cui rimangono solo pochi resti.
I monaci basiliani vissero in quel monastero dalla fondazione fino alla fine del 1700; in seguito la Chiesa venne completamente abbandonata fino agli anni ’60 quando fu oggetto di varie campagne di restauro conservative, riaperta al culto ed alle visite turistiche.