Il ‘campanile vecchio’ della Cattedrale di Acireale e il sistema di torri d’avviso della costa ionica
Care Socie, cari Soci,
Vi presentiamo una relazione sull’incontro che si è tenuto nel salone dell’Archivio diocesano di Acireale per la conferenza congiunta dei nostri Soci Ingegneri/Architetti Davide Li Rosi e Gloria Russo sui temi de “Il campanile vecchio della Cattedrale di Acireale e il sistema di torri d’avviso della costa ionica” e “Le cuspidi maiolicate dei campanili in territorio siciliano”.
Davide Li Rosi - "Il campanile vecchio della Cattedrale di Acireale e il sistema di torri d’avviso della costa ionica"
L’insidia delle aggressioni dal mare portate da pirati barbareschi e corsari ottomani ha caratterizzato il Mediterraneo del XVI secolo, condizionando l’amministrazione civile e militare della Sicilia. Un sistema di torri di avvistamento e segnalazione lungo la linea di costa fu lo strumento attraverso il quale si cercò di migliorare le capacità di reazione della milizia a difesa dei centri abitati. Le segnalazioni, eseguite attraverso fani, fumo o tocchi di artiglieria, si avvalevano di un codice precisamente normato per essere inequivocabilmente interpretato a distanza.
Lungo la costa ionica le segnalazioni erano ribattute dal castello di Taormina, a quello di Aci, fino al campanile della cattedrale di Catania. L’area del Bosco di Aci, particolarmente ricca per la vivacità delle attività economiche, era parimenti esposta al rischio di incursioni predatorie dal mare e dall’entroterra, ad opera di banditi locali che proprio nel Bosco trovavano rifugio.
Il ruolo nel sistema di avviso della torre campanaria della Matrice Chiesa di Acireale, oggi torre meridionale della Basilica Cattedrale di Maria Ss. Annunziata, è provato dai compensi per il servizio di guardia che vi si teneva e dalla storia delle sue campane, più volte rotte suonando a distesa per allarme; ne recano testimonianza i numerosi documenti risalenti al XVI ed al XVII secolo custoditi all’Archivio Storico del Comune di Acireale.
Alla costruzione della torre meridionale, iniziata probabilmente intorno al 1532, sono seguiti quasi quattro secoli di interventi, culminati nel 1889 con l’edificazione della gemella torre settentrionale e di cui ampie, seppur discontinue, tracce si trovano nei documenti dell’Archivio Storico Diocesano di Acireale e nell’Archivio della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania.
Gloria Russo- "Le cuspidi maiolicate dei campanili in territorio siciliano"
Le torri sono sempre state elementi identitari per un determinato territorio. Le torri campanarie in particolare, soprattutto nel passato, erano un richiamo sia uditivo che visivo alla vita religiosa e alla vita sociale. La considerevole altezza, rendendole percepibili da lontano, orientava le persone. In molti casi nel territorio siciliano sono arricchite da coperture particolarmente evidenti in ceramica policroma, di cui quelle della cattedrale di Acireale sono un esempio.
Entrambe le torri sono coronate da cuspidi coniche in mattoni smaltati in diversi colori, la cui originaria vivacità è stata smorzata dalle ingiurie del tempo, ma che costituiscono comunque esempio di spiccata imponenza nel panorama siciliano per le dimensioni, il motivo decorativo e la tecnica costruttiva adoperata.
Attraversando le vie del centro storico che portano verso la Cattedrale, almeno una delle due torri è quasi sempre percepibile. Viceversa, il paesaggio osservato dalla loro cima abbraccia gran parte dell’abitato nei suoi tre piani visivi di paesaggio urbano storicizzato, paesaggio urbano di espansione e paesaggio naturale, rendendo il campanile punto privilegiato di osservazione.
Russo G., Galizia M. (2024). “La percezione del paesaggio urbano storicizzato tra segni iconici e simbolici. Misura e forma della Cattedrale di Maria Santissima Annunziata di Acireale (CT)”, in Valentino M., Ganciu A., Fusinetti A. (a cura di), VL2024 – International Conference on Visualizing Landscape. Publica, ISBN 9788899586430, pp. 610-623. https://www.publicapress.it/index.php/book/visualizing-landscape/
Li Rosi D., Russo G. (in stampa). “L’anno 1532 si rifabbricò la nuova chiesiola in forma più grande col suo campanile. Le cuspidi maiolicate della Cattedrale Maria Ss. Annunziata di Acireale”, in Atti del IV Convegno Internazionale La Ceramica in Sicilia. Dalla Preistoria all’Età Contemporanea, Palazzo Centrale Università di Catania – Museo Diocesano Catania, 23-25 novembre 2023, Edizioni Quasar.
Visita alle Torri
Visita all’interno del Duomo con la guida della Vice-Presidente Fulvia Caffo
Vedute della volta della navata centrale, decorata da Giuseppe Sciuti nel 1905 con il discepolo Primo Panciroli, raffigura l’Orchestra degli Angeli, il Coro delle Vergini, la Gloria degli Angeli portanti i simboli di Santa Venera, l’Annunciazione, la Fede, l’Eterno Padre con Profeti.
Alla fine un brindisi sociale ha rallegrato ancor più l’entusiasmante atmosfera di questo evento all’insegna dell’eccezionalità della nostra Sezione, che si avvia così a concludere le numerose celebrazioni dell’anno del Sessantesimo Anniversario della fondazione.
Foto di C. Giunta, D. Li Rosi, N. Potenza e G. Russo
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