Sabato 23 Settembre 2023, si è svolta l’inaugurazione della mostra delle tesi di laurea sull’architettura fortificata, premiate negli ultimi 20 anni con il Premio Salvatore Boscarino, presso l’Aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti dell’Università degli Studi di Messina, Piazza Pugliatti n. 1. Ad aprire i lavori, dopo i saluti del Rettore Salvatore Cuzzocrea, la presidente nazionale dell’Istituto dei Castelli Michaela Stagno d’Alcontres Marullo di Condojanni.
Santo Giacomo Legrottaglie, delegato provinciale dell’Istituto italiano dei Castelli ha ricordato i tanti progetti realizzati insieme all’Istituto e alla città, a cominciare dall’illuminazione del forte San Salvatore. “Restituire spazi storici alla conoscenza e fruibilità dei cittadini è importante e siamo impegnati su nuovi progetti”.
L’esposizione e il catalogo sono stati curati dall’architetto Fulvia Caffo, componente del Consiglio scientifico nazionale dell’Istituto italiano dei Castelli, la quale ha ricordato nella sua relazione (‘Un viaggio attraverso le tesi sulle fortificazioni siciliane’), come “la Sicilia sia la quarta regione in Italia che conserva più fortificazioni.
La seconda relazione della giornata è stata dell’architetto Fabio Todesco, docente ordinario di Restauro al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, sull’ ‘Architettura castrale dell’Alto Medioevo nel Valdemone’.
Sono intervenuti alla tavola rotonda: l’assessore comunale al Turismo e alla Cultura, Enzo Caruso; il vicepresidente provinciale dell’IIC, Biagio Ricciardi, la Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Messina, Mariella Vinci; il direttore del Museo regionale di Messina, Orazio Micali; il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pino Falzea; il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Santi Trovato; il vicepresidente nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli, Domenico Zerbi; il presidente onorario della Sezione siciliana dell’IIC, Francesco Cultrera di Montesano. Ha moderato i lavori il giornalista Marcello Mento, collaboratore della ‘Gazzetta del Sud’.
Dopo l’inaugurazione, visita e colazione presso il Circolo della Borsa, un luogo suggestivo che unisce storia e arte, fondato nel 1805 da mercanti stranieri e imprenditori dell’aristocrazia peloritana. E’ tra i più antichi club d’Europa ed il più antico circolo culturale della Sicilia. Nel salone principale si potrà ammirare il quadro del pittore messinese Giacomo Conti, “La danza delle ore o delle stagioni”.
Nel pomeriggio il direttore del MuMe di Messina (Museo regionale di Messina), Orazio Micali, ha fatto visitare ai partecipanti dell’Istituto Italiano dei Castelli la mostra ‘Seguendo il Caravaggio’, che comprende opere provenienti dal movimento Caravaggesco e post-Caravaggesco, per poi fermarsi al cospetto dei due capolavori del Caravaggio ‘Resurrezione di Lazzaro’ e ‘Adorazione dei pastori’.