L’unicità di un anniversario, come quello del nostro 60mo, sprona sempre chi desidera celebrarlo a scelte tematiche e-organizzative che tale unicità possano rispecchiare appieno. Al volgere del primo semestre 2024 un viaggio studio nell’isola di Pantelleria ha consentito ai soci della Sezione Sicilia di vivere diversi momenti culturali all’insegna dell’unicità.
Caso forse unico in Italia, Pantelleria ospita diverse fortificazioni iscritte entro un arco temporale di oltre 3500 anni. Alcuni di questi siti, come il villaggio preistorico di Mursia (Età del Bronzo) sono stati aperti esclusivamente per i soci castellani, che sotto la guida dell’archeologo prof. Maurizio Cattani (Università di Bologna), hanno potuto così ammirare il monumentale ed ancora enigmatico Muro Alto dalle ciclopiche dimensioni. Altra eccezionale apertura per i partecipanti castellani si effettua per la visita alle fortificazioni di Età punico-romana dell’Acropoli di San Marco/Santa Teresa, sotto la guida dell’archeologo dott. Stefano Cespa (Università di Tübingen). Altre due visite, al medievale Castello Barbacane sul lungomare cittadino e all’aviorimessa protetta della seconda guerra mondiale (Hangar Nervi), hanno offerto ai soci ancora il privilegio della guida di due esperti: il dr. Ferdinando Maurici (Soprintendente del Mare della Regione Siciliana) per il Castello normanno, anche presentato dalla Vice-sindaco e Delegata alla cultura e ai BB.CC prof. Adele Pineda; per l’Hangar Nervi, il Lgt. Roberto Picone (Base aeronautica, Pantelleria), le cui ricerche d’archivio hanno permesso di recuperare il progetto originale e le fasi di costruzione (1936/39) della grandiosa aviorimessa fortificata.
Ai fini della valorizzazione di queste visite sotto il profilo documentario e sotto quello scientifico sono stati inseriti due speciali eventi: una proiezione documentaria ed un Convegno finale. La proiezione del film “Nella terra di Yrmn” del regista Nicola Ferrari (in esclusiva per la nostra Sezione Sicilia) ha introdotto il lavoro degli archeologi alla scoperta dei maggiori siti panteschi.
Prezioso è stato l’apporto culturale del Convegno finale sotto la generale direzione organizzativa del Comandante Col. Franco Linzalone e della Vice-Sindaco del Comune di Pantelleria, prof. Adele Pineda: nella Sala briefing della Base aeroportuale gli esperti hanno offerto una panoramica storico-scientifica dei siti visitati, chiusa con la relazione del dr. Lorenzo Bovi su “Le batterie e l’Hangar Nervi”.
La chiusura del Convegno, affidata alla presidente Maria Vittoria D’Amico Santagati, ha contemplato un clima di alta partecipazione collettiva, segnato da momenti ed emozioni che hanno indicato la perfetta fusione tra gli intenti culturali dell’IIC e l’alto spirito di servizio dell’Aeronautica militare; momenti segnati da donazioni significative che hanno riscosso il commosso apprezzamento dei presenti: un ‘Plastico dell’Hangar Nervi’- donato dalla Sezione Sicilia alla Base aeronautica in ricordo del 60mo dell’IIC – ed il Volume MAK Π 100, ricordo dell’accademia aeronautica (Corso REX) del giovane Cap. Italo D’Amico M.O.V.M., cui l’aeroporto militare è intitolato. Un ennesimo cimelio, donato personalmente dalla Presidente M.V. D’Amico alla vetrina espositiva della Base militare “… a ricordo di un giovane eroe ventiseienne, la cui morte, in un audacissimo attacco aereo ed in strenua difesa del proprio paese, si colloca lungo quel tracciato socio-antropologico della dicotomia attacco/difesa che da tempo immemore ha marcato la storia dell’uomo, azzerando ogni senso del tempo. Il valore suggerito dalle strutture fortificate di Pantelleria è anche quello”.
Testo di Maria Vittoria D’Amico Santagati