Testimonianze d’arte antichissime, mille castelli censiti, piccole città ricche di storia, chiese romaniche e mulini ad acqua disseminati su un territorio vasto e pittoresco, con una varietà di paesaggi che lascia incantati: è il Perigord, nel sud-ovest della Francia, che invita alla visita con la sua natura intatta e rilassante, un patrimonio architettonico rimasto inalterato attraverso i secoli, il clima mite e le eccellenze gastronomiche.
Le fotografie del viaggio sono di Giuseppe Failla e Fulvia Caffo.
Bordeaux
Capitale del vino, al centro della famosa regione vinicola, è una città portuale situata sulle rive del fiume Garonna.
Saint - Michel de Montaigne
Il Castello risale al XIV secolo ed è stato dichiarato “Maison des Illustres” per essere stato la dimora del noto scrittore, filosofo, umanista Michel de Montaigne (1533 -1592), da cui prende il nome.
Bergerac
Città d’arte e di storia, adagiata sulle rive della Dordogna, è stata una capitale indiscussa dei traporti fluviali su battello.
Montignac
Cittadina abitata fin dal Paleolitico, si trova nel cuore della valle Vézère.
Nei pressi della città si trovano le grotte di Lascaux, uno dei più celebri esempi di arte rupestre preistorica e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Grotta di Lascaux
La Grotta di Lascaux vero e proprio scrigno della preistoria viene scoperta nel 1940.
La Grotta apparve subito come uno dei maggiori ritrovamenti artistici dell’età paleolitica. Sulle pareti, ma in particolare sul soffitto, sono rappresentati centinaia di animali, dai buoi ai cavalli, dai bisonti agli stambecchi.
La tecnica di esecuzione è quella della pittura parietale preistorica: questa tecnica consisteva nello stendere i colori direttamente sulle pareti delle grotte.
Se si considera che queste pitture giunte fino a noi hanno un’età compresa tra i 15.000 e i 20.000 anni, si può ben valutare l’eccezionalità del ritrovamento.
Sarlat
La città di Sarlat è una delle capitali della gastronomia francese.
Il Mercato del sabato, il più grande del Perigord, si snoda lungo tutte le viuzze medievali del centro storico, punteggiato da importanti chiese e palazzi nobiliari.
Chateau de Milandes
Il castello fu costruito alla fine del XV secolo dai signori di Caumont sulle rive della Dordogna.
Completamente abbandonato all’inizio del XX secolo, a seguito di un incendio, il maniero rinacque grazie all’acquisto di Auguste Claverie, produttore di lingerie, che aggiunse gli elementi di stile neogotico e rinascimentale.
Negli anni ’30, il maniero verrà nuovamente rivisitato quando Josephine Baker, artista del cabaret e amata attivista, ne farà la residenza per se stessa e per i suoi dodici figli adottivi.
Alla fine degli anni ’60 il castello andrà all’asta a causa dei problemi finanziari della Baker, poi costretta anche a lasciarlo.
Josephine Baker
Roque Gageac
Il villaggio fluviale di Roque Gageac, prediletto da Pissarro ed H.Miller, si affaccia sul fiume Dordogna. Lungo un percorso di grande valore paesaggistico si apprezzano foreste di lecci, frassini, pioppi e ontani, incombenti rupi, mulini e castelli del Perigord Nero.
Chateau de Bridoire (XV secolo)
Situato nel cuore dei vigneti Monbazillac, è stato oggetto di un ampio progetto di rinnovamento e riqualificazione promosso dai proprietari, con lo scopo di sviluppare particolarmente le attività turistiche e di svago nel grande parco che circonda il maniero.
Atmosfera d’interni con ambientazioni d’epoca
Chateau de Lanquais (XV-XVI secolo)
Nella prima foto: la proprietaria racconta la storia del castello e della sua famiglia, a destra la guida del tour M.me Anne Benedicte Lavie de Rande.
Chateaux de Losse
Fortezza medievale che domina la valle del Vézère. È racchiuso da mura e circondato da profondi fossati. Tramite un ponte si entra nel castello dal cortile principale che presenta motivi decorativi di ispirazione rinascimentale.
Il Castello nel 2010 è stato insignito del “Riconoscimento di Monumento Storico e Giardino d’Eccezione”.
Il gruppo è stato accolto e guidato dalla proprietaria.
Saint Emilion
Caratteristico borgo medievale arroccato su un promontorio roccioso e circondato dai vigneti del Bordolese. Per la bellezza del suo patrimonio culturale è compreso nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
La zona dove sorge il paese, nella valle della Dordogna, è un’importante zona vinicola del comprensorio del Bordeaux.
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